A me la Scimmietta non piace; non ne sono un visitatore abituale ma le 10-15 volte che avrò mangiato il gelato lì lungo l’arco di vent’anni sono rimasto sempre deluso, e ogni volta ho trovato il gelato peggiore della volta precedente.
Una volta c’era la Scimmietta number one sul corso Garibaldi: era Biagio Giglio, padre di Antonio Giglio della Scimmietta 2 (che oggi si chiama solo La Scimmietta ed è divenuto un brand concesso anche in franchising in giro per centri commerciali), che aveva ereditato il locale da Antonio Giglio, nonno e capostipite dei gelatai (è anche il nonno di Antonio Giglio della Gelateria degli innamorati, sempre su via Amendola, e di Antonio Giglio di Gelosia, in viale Sant’Antonio). Trovo che i gelati della Scimmietta number one fossero migliori, sebbene la scelta fosse più limitata.
Due note:
1. via Amendola e viale Amendola ad Afragola sono due strade diverse. La Scimmietta è in via Amendola.
2. “partenopeo” significa relativo alla città di Napoli (ed è già una sineddoche, perché in realtà Partenope è solo una parte della città di Napoli, quella corrispondente alla palépoli, cioè la città vecchia, tra l’isolotto di Megaride e il Monte Echia). Ad Afragola, che si trova in Terra di Lavoro non sono partenopei ma afragolesi; al più possono essere definiti napolitani, o napoletani, nel senso di cittadini del Regno di Napoli (come lo sono pure quelli di Pescara o di Villa San Giovanni).
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